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Il primo presepio nella casa nuova. Son bei momenti.

Le 10 cose che, dopo quattro ore di lezioni preparatorie in classe e 10 ore di uscita didattica nella bergamasca sulle tracce dell’immaginario collettivo tardomedioevale sulla morte e della figura di Bartolomeo Colleoni, puoi ragionevolmente sperare siano rimaste in testa … Continua a leggere →

… ed essere ugualmente un gigante. Qui si tifava di brutto. Ora si brinda (con vino di Dorne).

Pianello Val Tidone. Entro dal barbiere, mi siedo, le solite due chiacchiere preliminari, comincia a tagliarmi i capelli. A metà circa dell’opera entra la moglie del barbiere reggendo un enorme panino col cotechino, ancora fumante. Glielo porge. Io gli dico: … Continua a leggere →

A volte capitano cose strane, nella vita. Per esempio, quello che una volta consideravo uno dei lavori più frustranti e noiosi oggi mi diverte e mi rilassa come non mai: rancare a mano le erbacce dall’aia. Trovo bellissimo che sia … Continua a leggere →

Secondo la celebre definizione del Melandri (o del Perozzi, tra gli esperti c’è dibattito) è “fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione”. Bon, stasera, terminato di potare il glicine, allungo l’occhio sul pero e vedo che è bello carico di frutti. Purtroppo, … Continua a leggere →

Oh Hermione. Tramite la Mae*            

Cinque anni fa di questi giorni si giocava Germania-Italia, semifinale dei Mondiali del 2006. La ricorda in modo sublime Eddaje!: Diciassette uomini in fibrillazione pullulano l’area di rigore tedesca di fronte a lui, un miliardo di occhi lo guardano e … Continua a leggere →